La Pittura Futurista

Il futurismo è un movimento culturale che propugna una visione completamente inedita della società, oggetto di profonde trasformazioni all'inizio del Novecento.

È il periodo di grandi invenzioni destinate a modificare i nostri destini, come la radio, le automobili, gli aerei e via dicendo, contrassegnato anche da guerre e da una tensione verso l'avvenire.
L'intero mondo dell'arte si interroga sull'evoluzione in corso e la pittura non fa eccezione.

Nel 1910 i pittori Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Giacomo Balla, Gino Severini e Luigi Russolo presentano il Manifesto Tecnico della Pittura Futurista che fa del dinamismo e della rottura con il passato i propri pilastri fondanti.

Gli oggetti sono in costante movimento e pertanto devono essere rappresentati attraverso nuove forme di prospettiva e di spazio in grado di estrinsecare velocità e dinamismo.

Un'avanguardia che lancia il guanto di sfida senza remore, come accadde in occasione della prima mostra dei futuristi a Parigi, per antonomasia uno dei templi dell'arte.

Nel febbraio del 1912 il pubblico si mostrò esterrefatto ed attratto dagli innovativi quadri di Boccioni, Carrà e dei loro colleghi che entrarono in aperta competizione con il cubismo, altra avanguardia dell'epoca.

Uno dei più noti pittori futuristi è Umberto Boccioni, inventore del dinamismo plastico. Il celebre artista nato a Reggio Calabria dipinse splendide tele in grado di sconvolgerci per il movimento che trasmettono attraverso le linee-forza volte a delineare le traiettorie seguite da un oggetto.

I cicli degli Stati d'animo, Visioni simultanee (1911), Dinamismo di un foot-baller (1912), tanto per citare alcuni fra i dipinti più famosi di Boccioni che oggi sono ospitati nei musei più autorevoli del mondo.

Altra figura di spicco del futurismo è Giacomo Balla, geniale artista in grado di imprimere sulla tela velocità e movimento.

Uno fra i suoi dipinti più famosi è Dinamismo di un cane al guinzaglio (1912), una sorta di fotografia dipinta ad olio su tela con l'obiettivo di rappresentare i movimenti del cane in una vorticosa successione, così come nel dipinto Ragazza che corre sul balcone che rappresenta la sequenza dei movimenti della giovane donna.

Nella corso della sua  prolifica carriera Balla sperimenta diversi linguaggi e poetiche, con una continua ricerca che lo porta a fornire continui spunti al futurismo.

Molto interessanti appaiono in merito i quadri di tendenza astratta dipinti nel periodo di pieno avvicinamento al futurismo, tra i quali citiamo Velocità astratta (1913) e Mercurio passa davanti al sole visto nel canocchiale (1913).